Retrocedendo dalla Sala delle Cariatidi si accede alla Sala del Buffet: due grandi lampadari a gocce di cristallo pendevano dal soffitto aperto in un piccolo lucernario ottagonale. Sulla volta, fanciulle bianco-vestite danzavano unite da un serto verde. Il pavimento in seminato veneziano rifletteva la luce di due grandi specchiere al centro delle pareti lunghe; quella contigua alla Sala delle Otto Colonne era arricchita da un camino in marmo bianco. La sala, come dice il suo nome, era di appoggio al grande Salone delle Cariatidi e metteva questo in comunicazione con la Sala delle Otto Colonne, a formare una suite, funzionale sia ai grandi che ai piccoli ricevimenti della corte vicereale. Nell'inventario del 1814 questa stanza era descritta così "bastevolmente eleganti e ricche, destinate alle feste di famiglia nelle minori occasioni ed insieme di sfogo e di servizio a quella delle cariatidi nelle grandi occasioni; e senza particolari arredi ma decorate dagli allievi dell'Albertolli e dall'ornatista Monticelli."
Moving backward from the Hall of Caryatids we enter the Buffet Hall: here two large crystal drops chandeliers hung from the ceiling, that was opened by a small octagonal skylight. On the vault, white dressed ladies are dancing jointed by a green wreath. The venetian terrazzo floor reflected the light of two large wall mirrors put in the centre of the longer walls; the wall adjoined to the Hall of the Eight Columns was enriched by a white marble fireplace. The room served the large Hall of the Caryatids connecting it to the Hall of the Eight Columns. Together they formed a suite that was used for the big and small parties of the vice-royal court.